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Donne vittime di loro stesse che sfregiano con l’acido altre donne…

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La passeggiata  di due sorelle napoletane di 24 e 17 anni, è finita in tragedia. Nel pomeriggio del 30 maggio, mentre le ragazze facevano un giro in corso Amedeo di Savoia a Napoli, sono state colpite al viso con dell’acido, gettato da alcune ragazze che viaggiavano in motorino. Le vittime hanno riportato ustioni al volto e sono state ricoverate all’ospedale Cardarelli. Agli inquirenti hanno detto di ignorare  sia il motivo, semmai ce ne fosse uno per un atto tanto violento, sia le autrici del gesto.

Il Codice Rosso, introdotto nel 2019 in materia di violenza di genere, riconosce e punisce lo sfregio al volto secondo l’art. 583 quinquies del codice penale, che recita: “Chiunque cagiona ad alcuno lesione personale dalla quale derivano la deformazione o lo sfregio permanente del viso è punito con la reclusione da otto a quattordici anni”. Il reato è chiamato anche omicidio di identità, in quanto lo sfregio comporta danni permanenti che possono rendere irriconoscibile la vittima, causando oltre che danni fisici, problemi psicologici.

Le supposizioni dei media parlano di un movente passionale: forse una rivalità in amore per un ragazzo, forse gelosia. Fino alla chiusura delle indagini non ci saranno certezze in merito; tuttavia se così fosse, la scelta dell’acido sarebbe stata fatta per cancellare il viso delle ragazze, deturpandone la bellezza e pensando così di eliminare la concorrenza, rendendole brutte e, quindi, indesiderabili agli occhi di un uomo. E qui si innescherebbe la mentalità retrograda e maschilista secondo la quale la donna viene scelta solo per la sua bellezza e non, anche, per le sue qualità. Mette tristezza sapere che cinquant’anni di femminismo non sono riusciti a cambiare l’ottica di certe donne, che oltre ad essere vittime di se stesse si rendono complici di meccanismi patriarcali, ai quali si adeguano pur di conquistarsi un posto al sole. Salvo che qui, il posto, potrebbe essere in carcere.

 

 

(31 maggio 2022)

©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 




 

 

 

 

 

 

 

 



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